domenica 30 ottobre 2022

Il potere segreto- Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks

Il potere segreto- Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks. Stefania Maurizi, Chiarelettere, 2021

Ho impiegato molto tempo, rispetto al mio solito, per finire questo libro.

Normalmente sono una divoratrice di pagine, non solo narrativa ma anche saggistica quando riguarda temi a me cari (altrimenti, perché mai uno dovrebbe comprare un libro di saggistica?).

Il caso WikiLeaks - Assange è noto veramente a tutti, i fatti si sono svolti negli ultimi dodici anni sotto gli occhi del mondo invadendo i giornali e la rete. Eppure, grande ignoranza impera ancora tra la gente sulla reale portata di tutto questo.

Per molte persone, Assange è un personaggio controverso (ma del resto ormai perfino il 25 aprile è divisivo...), con dei lati oscuri e finalità non ben chiare, un hacker pericoloso ed eversivo con l'ombra di una accusa per stupro.

Davvero siamo sicuri di sapere tutto?

Questo è un libro che ogni cittadino del mondo dovrebbe poter leggere e potrebbe voler leggere. Sta uscendo infatti la versione in lingua inglese e spero che abbia la più grande diffusione possibile, perché le lancette dell'orologio scorrono e presto potrebbe concretizzarsi l'estradizione negli USA, dove 175 anni di carcere duro attendono Assange.

Stefania Maurizi ha lavorato per conto di Repubblica e L'Espresso sui documenti di WikiLeaks fin dal 2010, avendo fatto parte del ristretto e qualificatissimo gruppo di giornalisti d'inchiesta di varie nazioni che in qualità di media partners hanno potuto vedere per primi, prima ancora che fossero pubblicati, i materiali che i whistleblowers e in particolare la coraggiosissima Chelsea Manning avevano inviato a WikiLeaks sulle guerre USA degli ultimi anni e i cablo diplomatici, per vagliarli e verificare la loro autenticità. Questo, per una saggia scelta di WikiLeaks al fine di verificare le informazioni e cancellare ogni riferimento a persone che avrebbero potuto correre pericolo per essere nominate in quei documenti.

Il suo libro, scritto in maniera rigorosa ma anche avvincente, racconta punto per punto e fedelmente ciò che è accaduto quando il governo USA si è trovato accusato apertamente di fronte a tutta l'opinione pubblica mondiale, a causa di documenti inoppugnabili, per i suoi comportamenti vergognosi nel condurre le sue maledette guerre, vendute ai cittadini occidentali come giuste e foriere di liberazione e democrazia per le popolazioni civili.

Regole d'ingaggio ignobili, stragi di civili, torture, uccisioni stragiudiziali. Un vero film dell'orrore, ma tutto vero, condito dal sistematico modus operandi omertoso e sprezzante dei più alti vertici militari, governativi e di intelligence.

Ecco perché ho impiegato molto tempo a leggere questo libro. Perché tutto questo orrore è vero, si è svolto e si sta svolgendo sotto i nostro occhi, e mentre i colpevoli sono liberi come l'aria le persone coraggiose che hanno gridato al mondo la verità hanno pagato e pagano un prezzo altissimo.

La furia vendicativa della più grande potenza del Pianeta si è scatenata contro un manipolo di giornalisti e ha deciso di distruggere Assange, colpevole di aver aver avuto la possibilità di metterne a nudo i lati oscuri, tanto da far crollare la certezza che che gli imperi occidentali fossero il regno del bene, come molti ancora vorrebbero credere, e non piuttosto fragili democrazie che ogni giorno rischiano di mostrare il loro cuore di potere oscuro e pericoloso, pronto a stritolare chiunque pur di mantenere se stesso.

La battaglia legale è ancora in corso e la stessa Stefania Maurizi ne sta conducendo una parte a colpi di FOIA verso le amministrazioni di Svezia, USA e Regno Unito, coinvolti nel fumoso pantano legale e diplomatico che da anni ha tolto la libertà ad Assange: non è in gioco solo la vita di poche persone, è in gioco la libertà di stampa insieme al diritto delle persone di controllare i loro governi, conoscere le loro scelte e avere voce in capitolo su dove e come vengono spesi i fondi, dove vengono mandati gli eserciti e perché, quali sono gli scopi e i modi operativi delle intelligence che agiscono spesso senza criterio e controllo anche sul suolo di altri stati sovrani, in una rete di ricatti e ingerenze che va dall'Asia al Sud America fino alla nostra Europa.

E alla nostra Italia, che l'Ambasciatore USA definisce "un posto arcano e bizantino fino alla frustrazione" ma "eccellente per fare i nostri affari politici e militari".

Ho un figlio con una grande passione per l'informatica, è intelligente e vivace e ammira le imprese degli "hacker buoni". Un giorno avrà le capacità per essere un informatico di valore. Che cosa sceglierà? Io cerco di crescerlo nel rispetto della vita, della libertà delle persone, dei diritti, della verità. Ma avere una statura morale di questo tipo, se mai si trovasse a dover scegliere se voltarsi dall'altra parte o combattere per la giustizia, ne farebbe un perseguitato?


 

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