Per amore di Monna Lisa, M. Rizzo e L. Bonaccorso, Feltrinelli 2022
Ho amato tantissimo "Salvezza", scritto e disegnato da questo duo superlativo, per cui avevo delle ottime aspettative su questo libro.
Già solo sfogliandolo sono rimasta ammirata dal bicromatico in color seppia e soprattutto dai disegni di Lelio Bonaccorso, sempre più bravo: a una cura appassionata e certosina dei dettagli (scorci della città, arredi, quadri), accompagna uno studio dei personaggi amorevole, con un tratto solo apparentemente semplice, insieme a un uso cinematografico delle splash pages. Le persone di queste pagine hanno un'anima.
La storia è quella che un po' già conoscevamo, il famoso furto del quadro ai tempi non ancora così famoso, da parte di un immigrato italiano, umile operaio del museo. Tuttavia lo svolgimento e i dettagli sono davvero speciali: non è un giallo, non è una cronaca, non è un raccontino facile, perché Marco Rizzo si accosta con delicatezza e umanità a una persona reale, il protagonista Vincenzo Peruggi, né bello, né intelligente, né eroico. Un immigrato italiano nella Parigi dei primi del Novecento, uno come tanti, in condizioni di sfruttamento e povertà. Di fronte ai suoi occhi la Gioconda acquista un significato sentimentale, si fonde con il volto di un amore sognato e sembra la promessa di un riscatto e una felicità forse irraggiungibili.
In fin dei conti, come dice il titolo, questa storia è una storia d'amore.
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