Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso: Salvezza. Feltrinelli, 2018
(esce a settembre 2022 la versione in Universale Economica con "...a casa nostra. Cronaca da Riace" )
Cosa c'è di più bello di un fumetto bello?
Un fumetto bello che parla di un argomento importante. E lo fa condurezza e delicatezza, con una storia vera dove il lieto fine è ancora da scrivere, o meglio tanti lieti fine che potrebbero esserci, che stanno accadendo, o tanti lieti fine che purtroppo non potranno esserci più.
Colpa di una visione consapevolmente miope di un fenomeno, quello delle migrazioni, che è vecchio quanto l'uomo, che riguarda tutti noi, che siamo migranti o riceventi (accoglienti? o il suo contrario?), o l'una e l'altra cosa a turno. Perché la vita è una ruota che gira (un cetriolo che gira, con meno poesia) e le nostre case sicure e comode non saranno davvero sicure e comode fino a che il diritto a vivere in pace non ce l'avranno tutti.Con buona pace di chi prevede di alzare muri, o già lo fa, e blocchi navali. O di chi finge pelosa preoccupazione per gli esseri umani disperati e poi stringe accordi con i peggiori dittatori e le più feroci milizie per tenere il problema lontano da noi.
Leggete questo fumetto, è un reportage, è giornalismo quello vero, quello bello, duro fino ad essere sgradevole e fatto con il cuore.
Immergetevi nella sua storia fatta di mille storie, molte di queste, purtroppo, troncate. Immergetevi nei disegni eleganti e nei grigi delicati sui quali l'arancio del soccorso spicca speranzoso.
Siate il pettirosso che inconsapevole si ritrova ad essere spettatore e per questo testimone.
(Perché il pettirosso? Non ve lo dico. Leggetelo).
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