La meccanica della pace. Elena L. Pasquini. People, 2022
Questo libro è stato per me un acquisto molto desiderato. Sentivo proprio la necessità di capire qualcosa di pratico, di reale, su cos'è la pace, in un momento in cui dichiararsi pacifisti equivale a essere traditori della patria, dell'occidente e di ogni cosa bella e buona su questa terra ch'è nostra per volere d'iddio (!).
Davvero pensare che i conflitti (che esistono e esisteranno finché esisterà l'uomo e esisterà qualcosa da disputarsi, sia esso territorio, risorse, diritti, potere) possano essere affrontati e talora composti senza imbracciare un fucile, è da malvagi collusi col "nemico" o al più da anime belle disconnesse dalla realtà?
Questo libro non espone teorie. Quelle, le espongono in continuazione i fautori della guerra, a furia di paralleli con la Resistenza (ma alcune sì, altre no, alcuni dittatori cattivi altri buoni), teorie del carrello ferroviario e amenità varie.
No, qui l'autrice racconta cose vere, che sanno di fatica, giorni e ore dedicati a colloqui infiniti, passi avanti e passi indietro. Raccoglie interviste, viaggia, passa in rassegna enormi quantità di materiale e rapporti, per consegnarci in queste pagine le vicende vere e reali di persone che hanno lavorato e stanno lavorando per quel bene effimero e fragile, eternamente cangiante e da ricostruire, che è la pace.
E' stato bello conoscere Esther del Cameroon, Juanita della Colombia, Francis e John della Sierra Leone, Awfa dello Yemen, Rehema del Congo, Beatrice dell'ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), padre Angelo della comunità Sant'Egidio.
Ogni storia, ogni descrizione delle bellezze che la guerra devasta, bellezze materiali e immateriali, ma che piccole mani coraggiose cercano di preservare e ricostruire, è davvero importante per chiunque abbia pensato almeno una volta nella vita che la pace è un'aspirazione legittima ma... Ma. Quel "ma" siamo noi, quel "ma" si può affrontare, giorno dopo giorno, anche nei conflitti più complessi, con la meravigliosa arte del dialogo difficile, del dialogo col nemico.
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